OLBIA
È il principale ingresso alla Sardegna per chi vi accede dal continente, in fondo a un ampio golfo: l’abitato digrada da una bassa altura tra la cornice di monti granitici. La città, che fino al 1939 era detta Terranova Pausania, ha origini molto antiche come attestano le testimonianze archeologiche relative alla civiltà nuragica dal periodo arcaico (1500 a.C.) fino al periodo apogeico (VIII-VII secolo). La città vera e propria fu fondata dai Cartaginesi attorno al V -IV secolo a.C. e poi occupata da Romani, Vandali, Spagnoli.
Già capoluogo del Giudicato di Gallura (il primo giudice di cui si hanno notizie fu Costantino nel 1073), poi libero comune fortificato dai Pisani, nel 1420 diventa feudo di Francesco Carroz. Devastata nel 1553 dal corsaro Dragut. Dopo periodi di lunga decadenza, tanto che verso la fine del XVII secolo aveva meno di 500 abitanti, torna a prosperare quando l’isola passa ai Savoia e soprattutto sotto il regno di Carlo Emanuele III: riscattata alla soggezione feudale soltanto nel 1839.
Al turista in vacanza ad Olbia, o di passaggio diretto in qualche altra località della Sardegna, suggeriamo di vedere la chiesa di San Simplicio. Costruita in conci di granito a partire dalla fine del secolo XI: romanica, rappresenta il monumento più notevole della città. La facciata è posteriore, con forme romanico-pisane e motivi lombardi: tripartita, con portale semplice e trifora in alto, con un motivo decorativo di archetti che gira anche lungo i fianchi e nell’abside. Caratteristico il campanile a vela. Interno basilicale a tre navate; lungo le pareti è una raccolta lapidaria molto interessante: iscrizioni funerarie provenienti dai cimiteri suburbani e numerosi cippi miliari trovati lungo il percorso della via romana da Olbia a Karalis.
La chiesa Primaziale. Eretta nel 1747 e restaurata nel 1944; all’interno ha un bel pulpito di forme seicentesche.
Assolutamente da visitare è la necropoli, nella parte più alta della città, a nord della via Brigata Sassari. Sono state esplorate diverse centinaia di tombe a pozzetto recuperando varie suppellettili dei secoli IV -III a.C. tra cui un’arcaica collana in pasta vitrea eccezionalmente integra e bella.
Manifestazioni di rilievo ricordiamo la Festa di San Simplicio, patrono della città. Dal 13 al 17 maggio: dopo la processione in costume per le vie del centro, una serata è dedicata al folclore (balletti e gruppi sardi si esibiscono sul palco); seconda serata con canti e poesie sarde; terza, dedicata alla musica leggera. Ogni sera: tornei di tennis, pallacanestro e altri sport. Domenica mattina: sagra delle cozze e dei frutti di mare con assaggi gratuiti a tutti i partecipanti.
Estate olbiese. Dal 1° luglio al 15 settembre. Ogni sabato sera: concerti polifonici nell’incantevole cornice della chiesa di San Simplicio.
Ricordiamo inoltre che Il territorio comunale è ricco di belle grotte, fra cui sono particolarmente interessanti quelle del Papa, del Bue Marino, dei Contrabbandieri, dei Fiori d’Arancio. Sempre nei dintorni:
Lido del Sole. È il Lido di Olbia, con belle spiagge e giardini. La spiaggia di Pittolungu.
Golfo degli Aranci. Lungo la litoranea di 20 chilometri che contorna la costa con splendide viste sul golfo.
Informazioni per i trasporti:
Il porto dista appena 125 miglia da Civitavecchia e per il traffico dei viaggiatori supera di gran lunga ogni altro porto sardo; notevole anche il movimento commerciale.
Olbia Aeroporto Internazionale Costa Smeralda Sardegna – Poltu Quadu – Dista da Olbia circa un Km.
Residence Vela Bianca – Appartamento interno Nr 15
Via delle Querce 07020 Vaccileddi di Porto San Paolo (OT)
tel:+39 335 6168815 e-mail: robbi.ghirelli@gmail.com